lunedì 21 maggio 2018

SAN'T AGOSTINO

San't Agostino riteneva che i modelli educativi e culturali classici potevano essere pericolosi se utilizzati singolarmente ma potevano essere utili se inseriti in una prospettiva cristiana.

Agostino promuove una collaborazione tra fede e religione.

Nelle Confessioni, la sua opera autobiografica, Agostino scrive che il suo insegnamento è basato su curiosità e interesse dell'allievo.


Nell'opera il maestro, Agostino affronta le questioni più importanti del suo pensiero educativo.

Il maestro non può insegnare attraverso il suo linguaggio, perché è fatto da segni che possono essere compresi solo da chi conosce le cose a cui si riferiscono, perciò una persona che sta imparando non può capire, quindi il maestro attraverso il linguaggio può solo stimolare l'allievo a ricercare la verità dentro se stesso, consultando il maestro interiore, il Verbo divino che dall'interno illumina verso la conoscenza.

Le parole del maestro non sono inutili, servono ad accendere questa illuminazione divina che potrebbe stare spenta.

L'azione del maestro è considerata maieutica, come nel caso di Socrate, ma anche Platone diceva che le idee sono già nella mente delle persone ed è un aiuto esterno che ne accende il ricordo.

Per Agostino questa fonte è Dio.

Agostino riteneva che l'educazione è un processo nel quale l'allievo è attivo protagonista e non passivo ricettore, quindi da molta importanza agli allievi. Per Agostino ogni nozione per essere appresa in modo significativo, debba essere sentita come vera dagli allievi.

Un altro tema importante nella pedagogia di Agostino è l'amore.

Agostino nella prima Catechesi considera l'amore anima dell'educazione: che però per il cristianesimo l'amore che nasce tra maestro e allievo è un riflesso dell'amore di Dio.

Spinto dall'amore l'educatore cercherà di creare nell'allievo interesse e quando sarà ritenuto giusto punirlo.

Un'altra opera di Agostino è Sull'ordine, tratta delle arti liberali, anche esse importanti nel percorso verso Dio.

 Agostino però rivedrà questa posizione perchè escludeva uomini semplici nel cammino verso Dio, quando invece secondo lui anche un uomo privo di cultura può andare verso Dio.

Per formare un cristiano la cultura pagana può essere importante, nella formazione saranno fondamentali: la cultura filosofica, l'approfondimento delle Sacre Scritture e tutte le discipline tradizionali, che però diventano strumenti per interpretare la Bibbia.

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