domenica 18 marzo 2018

Aristotele e l'educazione dello Stato

Aristotele rispetto agli altri filosofi preferisce l'analisi della realtà alla descrizione dello Stato ideale e al tema della giustizia preferisce quello della realtà.


Il pensiero pedagogico di Aristotele si esprime in due opere: Etica Nicomachea e la Politica.

Aristotele stabilisce uno stretto rapporto tra comportamento morale e felicità, quindi si può dire che l'educazione per Aristotele è essenzialmente un'educazione morale. Il valore più alto per questo filosofo sta nella conoscenza e nell'amore per il sapere.

Così Aristotele riprende il concetto tradizionale di aretè e lo applica alla conoscenza e alla morale. Lui parla di due tipi di virtù che bisogna seguire e che si apprendono mediante esempi o insegnamento: vitù dianoetice: che consistono nell'esercizio dell'intelligenza
                        virtù etiche: che riguardano il controllo delle passioni da parte della ragioni.

La felicità si raggiunge quando entrambe le virtù sono ai livelli massimi. Per questo serve un'educazione adeguata e completa che secondo Aristotele si meritano solo l'elite, cioè coloro che hanno le caratteristiche necessarie e innanzitutto devono essere cittadini liberi.

Secondo Aristotele nell'educazione per aspirare la felicità occorrono tre fattori:
natura: predisposizioni di corpo e di spirito.
costume: abitudini e tradizioni che sono date sia dal tipo di comportamento familiare si pubblico.
discorso: l'insegnamenti ricevuti dai maestri.




Per Aristotele lo Stato, oltre che a emanare le leggi, deve occuparsi anche dell'istruzione che deve essere uguale per tutti, quindi deve essere un'educazione statale.

IL CICLI DI EDUCAZIONE:

da 0 a 7 anni: affidato alla famiglia
da 7 a 14 anni: affidato allo Stato
da 14 a 21 anni: affidato allo Stato

L'educazione deve mirare alla perfetta formazione armonica tenendo conto di tutti gli aspetti:
formazione fisica: senza essere concentrata sull'educazione militare
formazione intellettuale: che si concentra sulla contemplazione disinteressata della verità
formazione morale: crede nella funzione catartica dell'arte. Il teatro secondo Aristotele suscita nello spettatore grande coinvolgimento emotivo, che libera temporaneamente lo spettatore dalle emozioni.

Aristotele si fa assertore di un'educazione liberale che comprende materie come musica, ginnastica, letteratura. Si chiama liberale perché si addice a uomini liberi

Questi programmi si riversano nel liceo di Aristotele, non si sa molto del ruolo di Aristotele come insegnante, ma si sa che l'insegnamento attuato era soprattutto orale composto da discussioni e dibattiti tra i discepoli e il docente. Aristotele ha lasciato ai suoi discepoli due libri chiamati esoterici e altri destinati a un pubblico più ampio chiamati essoterici.

Due discipline assumono molta importanza nel liceo: la filosofia prima e la logica. La filosofia prima è quella che oggi viene chiamata metafisica e che si occupa dell'assenza delle cose.
La logica invece studia le leggi del funzionamento corretto del pensiero espresso attraverso il discorso. La logica si occupa anche dell'analisi dei ragionamenti. Per Aristotele è importante chiarire le caratteristiche del discorso scientifico.

RAGIONAMENTO INDUTTIVO:
Questo ragionamento passa dai casi particolari a una conclusione generale. Le conclusioni del ragionamento induttivo non sono certe, solo provvisorie a meno che non possano essere verificate.

RAGIONAMENTO DEDUTTIVO:
la deduzione è un ragionamento con il quale dal principio generale si ricava il caso particolare. 




domenica 11 marzo 2018

Platone e l'Accademia

Platone era uno dei più importanti allievi di Socrate.

La filosofia di Platone era incentrata sulla giustizia, un principio che secondo lui deve realizzarsi sia nella vita reale sia nella vita sociale, e questo ha influito molto sul suo pensiero pedagogico.


Platone dopo che è rimasto deluso dalla condanna data a Socrate dal regime democratico di Atene, decide di rinunciare alla sua carriera politica  e cerca fuori da Atene uno Stato meglio governato dove esercitare la propria influenza e realizzare una città ideale.

Si reca tre volte a Siracusa presso i tiranni ma fallisce nel realizzare uno Stato ed è grazie al fallimento dell'ultimo viaggio che fonda l'Accademia (387 a.C.)

Elabora un progetto educativo con lo scopo di preparare un nuovo ceto politico e per trasformare la realtà politica serve una rivoluzione culturale, che giunga a fondare una nuova tavola di valori.

Lui rintraccia la verità e valori immutabili da realizzare tra gli uomini. Per far si che i valori valgano sempre e per tutti Platone li colloca in un mondo ideale che chiama iperuranio (oltre il cielo), quindi è come se Platone considerasse il bene, il giusto ecc. oggetti che poi vengono chiamate idee.

Quindi l'educazione è un percorso di conoscenza nel quale vengono selezionati i governanti e educati i cittadini.

Per Platone un giusto governatore deve avere una giusta educazione, per lui filosofia,educazione e politica erano strettamente legate al fine di realizzare la giustizia.


Platone paragonava lo Stato all'uomo: come l'organismo vive grazie alle parti che lo costituiscono, così uno Stato è giusto se ogni uomo contribuisce a seconda delle proprie capacità.

Per Platone ci sono tre tipi di cittadini:

I produttori: prevalgono gli istinti legati al corpo che devono essere teniti sotto controllo dalla virtù della temperanza: essi saranno coloro che si occuperanno del benessere materiale della città tipo
agricoltori e mercanti.

I guerrieri: sono custodi nel quale prevale la virtù del coraggio e che garantiscono la difesa della città.

i reggitori: sono filosofi-governanti con la virtù della saggezza e della ragione, ai quali è affidata la guida dello stato.

Lo stato di Platone è uno stato di meritocrazia cioè uno stato aristocratico ma i governatori sono scelti per le proprie capacità.

Platone però si preoccupava dell'educazione solo per le classi sociali e hai bambini diceva che dovranno apprendere solo quando sarà necessario, per il resto devono imitare i loro genitori.

i custodi riceveranno un'educazione tradizionale:
Fino ai 18 anni: un'educazione comune per entrambi i sessi basata sulla musica e sulla ginnastica
18/20: due anni di servizio militare
20/30: educazione concentrata sulla matematica e geometria.
30: si concentra sulla dialettica
35: i futuri governatori si concentrano sulla filosofia
50: coloro che superano gli esami possono occuparsi della guida dello stato