domenica 28 gennaio 2018

LE ORIGINI DELL'EDUCAZIONE

 EDUCAZIONE


L'educazione è l'attivitàinfluenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentalisociali e comportamentali in un individuo.In italiano poi il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'urbanità" ecc.
 
Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso ad indicare "istruzione"). 
La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo ed il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti.



LA TRASMISSIONE DI INFORMAZIONI ORALMENTE



Dalle epoche remote, durante le quali l'uomo cominciò a comunicare attraverso il linguaggio, l'oralità è stata sempre il sistema privilegiato di trasmissione del sapere, essendo il mezzo di comunicazione più diffuso, rapido ed immediato da usare. La tradizione orale comprende quindi forme quali narrazioni, miti (in particolare cosmogonie), canti, frasi, leggende, favole, ecc.

Ogni sistema di tradizione orale è comunque abbinato ad un insieme di forme di trasmissione delle usanze, dei riti, delle tecniche, delle pratiche, dei gusti, dei comportamenti, della cinestetica dei corpi. 


Questi aspetti sono appresi e rielaborati in parte per via verbale ed in parte mediante altri sistemi simbolici, nonché tramite l'imitazione e la sperimentazione

Ogni generazione trasmette (lat. tradere, consegnare) alle successive, innanzitutto, la propria cultura materiale, cioè tutti gli strumenti e gli oggetti che ha creato, ideato o perfezionato, poi i procedimenti e i comportamenti tipici che si apprendono anche senza l'uso della parola, come l'agricoltura o l'allevamento e, infine, i valori e gli ideali che guidano l'agire dell'uomo e animano le sue relazioni. 



La storia dell'uomo è essenzialmente un percorso di conoscenze trasmesse oralmente. In alcune società, che pure non ignorano la scrittura, la comunicazione orale è predominante e fondamentale: della parola, di formule ripetitive, di espressioni magiche o retoriche si avvalgono sciamani, guaritori, sacerdoti che forniscono alle loro comunità spiegazioni o interpretazioni del mondo e dei fatti quotidiani, rimedi e metodi di cura



La parola è uno strumento di potere, consente di manipolare gli individui, il sapere e i contenuti della conoscenza. Nell'antica Grecia il discorso orale, prevalente sul testo scritto, ha assunto un ruolo centrale nella trasmissione delle idee, dei concetti, del pensiero.








Altre forme di organizzazione sociale. Il diffondersi della pratica dell’agricoltura prospetta per le comunità nomadi di cacciatori e raccoglitori  la necessità  di essere stanziali. La stanzialità comporta importanti conseguenze: si assiste ad una crescita demografica e ad una nuova complessa organizzazione della società e del lavoro; lo sviluppo dell’agricoltura consente poi  l’immagazinamento, lo scambio e il commercio dei prodotti;  si diffondono nuovi saperi e una fiorente cultura. E’ ancora il linguaggio orale ad essere custode dei saperi e dei valori di queste comunità.
LA SCRITTURA
Sarà proprio la necessità di catalogare e quantificare i prodotti dell’agricoltura a dare impulso allo sviluppo della scrittura. Storicamente le più antiche testimonianze scritte provengono dalla Mesopotamia e dall’Egitto e risalgono al periodo tra il IV e il III millennio a.C.. I sumeri e gli egizi utilizzavano sistemi di scrittura differenti, definiti rispettivamente cuneiforme e geroglifico, che raggiunsero sempre maggiore complessità.  E’ in questo momento che si avverte l’esigenza di insegnare e apprendere questo nuovo specifico sapere e che nascono le prime scuole, destinate a formare funzionari e amministratori per lo stato.