giovedì 24 maggio 2018

IL MONACHESIMO OCCIDENTALE

I DUE EDITTI E L'IMPORTANZA DELLA CHIESA

Ci furono due Editti molto importanti per la storia cristiana: l'Editto di Costantino (313 d.C.) che concesse ha tutti cittadini la libertà di culto, quindi anche ai cristiani di predicare la loro religione e l'Editto di Tessalonica (380 .d.C.) che ha proclamato il cristianesimo religione di Stato.

Così assume la Chiesa un ruolo molto importante per la cultura del tempo e per l'educazione dei giovani.

Anche le scuole sotto le invasioni barbariche crollarono, quindi la Chiesa, spesso le chiese locali, erano punti di riferimento amministrativi e così incominciò a garantire l'istruzione dal V secolo d.C.



IL MONACHESIMO

Una tra le forme di maggior successo pedagogico assunte dalla Chiesa è il MONACHESIMO.

Il monachesimo nasce in Oriente e inizialmente si esprime come desiderio da parte di laici di imitare Cristo, vivendo una vita povera, votata al sacrificio, alla preghiera e alla contemplazione per essere degni figli di Dio.

Era in pratica l'esperienza di vita di eremiti, chiamati anche anacoreti, che si allontanano dalla vita normale per vivere in solitudine e dedicandosi a Dio. Spesso vivevano in grotte o su monti isolati.

Da fenomeni isolati poi però si trasforma in una comunità, prima aperte (laure) e in seguito in comunità con regole di vita.


BENEDETTO DA NORCIA
Grazie a Benedetto Da Norcia il monachesimo si diffonde anche in occidente e dopo aver fondato il primo Monastero nei pressi di Roma, forma il famoso Monastero di Montecassino: per garantire una vita spirituale egli elabora una regola cioè "ora et labora" lui non inventò il detto ma il principio era quello e nel 580 d.C. fu messa per iscritto. 

Benedetto promuove il lavoro manuale e il suo scopo era di sottrarre i monaci dall'ozio e dalla vita mondana, quindi ogni monaco aveva un lavoro: chi coltivava l'orto, chi si occupava di fabbricare oggetti artigianali ecc.

Anche malati e infermi dovevano svolgere mansioni ma adatte alle loro condizioni. 

Il lavoro era diviso in due parti: intellettuale e manuale . Il lavoro manuale consisteva nella coltivazione di terreni e nella fabbricazione di oggetti; invece il lavoro intellettuale consisteva nella copiatura e revisione  di testi sacri. 

Così contribuivano alla salvaguardia del patrimonio culturale dell'occidente. Ovviamente non passavano le loro giornate a lavorare ma anche la preghiera aveva un ruolo molto importante. 

Benedetto scrisse Regula Magistri in cui chiariva alcuni principi pedagogici che servivano per i giovani che volevano frequentare la scuola monastica. 

Una cosa molto importante era che i genitori sapessero che i propri figli avevano una vocazione e della loro educazione si occupavano monaci e abarti scelti, che insegnavano la lettura, la scrittura e l'interpretazione dei testi sacri.  

Benedetto consiglia di utilizzare con il fanciullo un'oculata disciplina ma anche con moderazione, questo vuol dire che deve essere più concentrato sulle ricompense che sulle punizioni. 



MARCO AURELIO CASSIDORO
Cassidoro era un uomo di cultura e fonda nel 537 d.C. il monastero del Vivarium dove si concentravano molto sullo studio, sulla trascrizione dei codici e l'insegnamento. 

Cassidoro scrive nelle "Istituzioni delle lettere sacre e profane" delle sette arti liberali divise in: 
trivio: grammatica, retorica, didattica
quadrivio: aritmetica, geometria, musica, astronomia

Il termine lettere è sinonimo di testi e discipline:
Lettere umane= arti liberali
Lettere divine= sacre scritture 

Cassidoro esercita un importante ruolo negli insegnamenti di laici ed ecclesiastici.


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